Parcheggio per disabili, normativa 2022 [aggiornata]
Parcheggio per disabili, cos'è e come accedere alle agevolazioni
Oggi parliamo della normativa specifica che riguarda il parcheggio per disabili, in Italia sono in vigore una serie di adeguamenti e norme emanate nell'ultimo triennio che regolamentano autorità locali e operatori di parcheggi, vediamole insieme.
Il contrassegno da esporre sull'autovettura che permette ai disabili e invalidi di usufruire del parcheggio personale fuori casa e in particolari zone dei centri abitati, dal 2012 è diventato di colore blu, in conformità con gli standard Europei.
Il contrassegno per parcheggiare nelle zone per disabili ha una validità di 5 anni e può essere rinnovato se l'invalidità è permanente, mentre può essere richiesto a tempo determinato per invalidità temporanea, viene rilasciato dal comune di appartenenza in seguito ad accertamento medico.
Parcheggio disabili normativa [aggiornata al 2022]
La normativa vigente da parte dello stato che riguarda le persone disabili garantisce oltre alle zone di parcheggio anche all'agevolazione per l'acquisto di un'autovettura e l'esenzione del bollo auto, la regolamentazione completa può essere visionata nella legge 104 92 e nel codice della strada.
Non tutti possono godere di queste agevolazioni e permessi, come regolamentato dall'articolo 381 del Regolamento di esecuzione del codice stradale, possono accedere ai parcheggi riservati solo persone con ridotta capacità di deambulazione e i non vedenti.
Inoltre i parcheggi devono seguire delle specifiche istruzioni, il disabile deve poter parcheggiare in luoghi privi di barriere architettoniche, le dimensioni del parcheggio deve essere importante e accessibile in maniera perimetrale per facilitare la salita e la discesa dal veicolo.
Iter per richiedere il contrassegno per parcheggio
La procedura per il rilascio di questa speciale autorizzazione non è complicata, in primis va inoltrata una domanda al Sindaco del comune di residenza, compilando un modulo apposito disponibile presso gli uffici comunali.
Alla domanda vanno allegati: oltre ai documenti di riconoscimento, la documentazione ALS della patologia legata a deambulazione o cecità sottoponendosi a visita medica presso l'ufficio d Medicina Legale.
Importante: il contrassegno è legato alla persona, non all’automobile
Bisogna fare attenzione a questa normativa, il contrassegno blu per parcheggio disabili non è legato all'automobile ma alla persona disabile, per questo motivo il certificato può essere spostato tra vetture diverse, l'importante è sempre la presenza del disabile.
Tutte le persone munite del tesserino potranno sostare negli spazi delimitati da strisce gialle, inoltre da qualche anno è possibile parcheggiare anche nelle strisce blu senza pagare e senza limite di tempo.
Infine il permesso da l'accesso illimitato anche nelle aree ZTL che si trovano nelle città Italiane, nelle aree pedonali, nelle corsie preferenziali riservate a taxi e trasporto urbano.
Il tesserino va esposto in modo ben visibile sul parabrezza, per evitare multe da parte delle autorità.
Parcheggio generico e parcheggio personalizzato
Come detto in precedenza, la normativa prevede due forme di parcheggio, quello generico nelle aree per disabili delimitate da line gialla e il parcheggio personalizzato nei pressi della propria abitazione.
Per ottenere il parcheggio personalizzato presso la propria abitazione o posto di lavoro, la persona dovrà presentare domanda apposita in comune allegando: Proprietà del veicolo, certificato di invalidità permanente, non essere titolari di altri parcheggi condominiali o garage.
Il parcheggio personalizzato ad personam è un'agevolazione supplementare al classico contrassegno e va richiesto in separata sede nel comune di appartenenza.
I disabili possono parcheggiare gratis sulle strisce blu?
L’articolo 1 comma 1 lettera f) del Dl. 121, modificando quanto previsto dal Dlgs. n. 285/1992 “Nuovo codice della strada”, prevede la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu in caso gli spazi con strisce gialle siano già occupate, la nuova normativa si applica dal 1 Gennaio 2022.