La storia dello sfigmomanometro, i primi modelli e gli inventori

Che cos'è uno sfigmomanometro?

Lo sfigmomanometro è un apparecchio utilizzato in medicina per misurare la pressione arteriosa, la diastolica (minima) e la sistolica (massima), il nome deriva dalla combinazione tra il termine greco sphygmòs, pulsazione, polso e manometro (a sua volta composto dal greco manòs, rarefatto e métron, misura)

Il funzionamento può essere di due tipologie: manuale o elettrico, il primo è composto da una piccola camera d'aria, un manicotto di tela e una peretta, il bracciale viene infilato al braccio del paziente, attraverso la peretta viene gonfiato manualemnte la camera d'aria, esercitando una pressione sull'arteria brachiale e interrompendo momentanemanete il flusso del sangue, pian piano si procede a sgonfiare la camera d'aria e misurare la pressione.

Lo sfigmomanometro elettronico è composto da un piccolo apparecchio digitale e dal manicotto, il funzionamento è simile a quello manuale con la differenza che il gonfiaggio dela manicotto avviene automaticamente cosi come la misurazione della pressione.

Nascita dello sfigmomanometro, chi sono i primi inventori?

Prima della nacita degli  sfigmomanometri il medico curante per misurare la pressione del paziente aveva solo un modo, premere sull'arteria con un dito e giudicare empiricamente la pressione.

La prima misurazione sprimentale della pressione avviene nel 1773 dal dottor Hales, che applicava all'arteria un tubo di vetro per misurare l'oscillazione della colonna del sangue, nel 1867 venne creato il primo apparecchio mccanico, lo sfigmografo, che misurava la pressione dal polso.

Nel 1881  Samuel Siegfried Karl Ritter von Basch introdusse una versione perfezionata dello sfigmomanometro con l'introduzione del bracciale per la misurazione.

Nel 1896 sulla Gazzetta Medica di Torino viene pubblicata una nota di riva Ricci intitolata "Un nuovo sfigmomanometro" , con l'introduzione per la misurazione del mercurio, che consetiva di rilevare con la massima precisione la pressione arteriosa.

L’inventore Scipione Riva Rocci

Il medico italiano Scipione Riva Rocci nasce nel 1863 as Almese, Torino, e si laurò in medicina nel 1888, diventando in seduito docente universitario, dedicò la sua intera vita alla ricerca, senza fini economici, di fatti tutte le sue invensioni non sono mai state brevettate.

1909 - 1924 nasce il Pilling Folding Mercurial Apparatus, un piccolo sfigmomanometro a mercurio in versione tascabile, l'astuccio misurava olo 17,5 x 6 x 4 cm.

Nel 1909 venne prodotto a Filadelfia sempre dalla ditta Pilling and Son lo Special Sphygmomanometer, apparecchio non tascabile come il precedente, con gonfiaggio tramite piccola pompa.

Nel 1909 nasca a Parigi grazie alla mente di due ricercatori Henry Vasquez e Charles Laubry della ditta Spengler il Manometrè Etalon Portatif, piccolo e portatile, misurava 22 x 7 x 4,5 cm.

Nel 1956 venne inventato uno sfigmomanometro dinamometrico Metrapuls di origine Italiana, inusuale rispetto ai suoi predecessori, molto simile allo strumento utilizzato per controllare la pressione oculare, il Tonometro.

Nadscita degli sfigmomanometri aneroidi

Nascono nel 1900, apparecchi proposti per la misurazione della pressione basati sul principio del barometro aneroide, compatti e facilemnte trasportabili, di facile lettura.

Sfigmomanometri oscillometrici

i primi due modelli vennero prodotti dalla ditta Boullite, utilizzavano una pompa a peretta, con sistema di lettura di tipo oscillometrico, che permette di leggere il valore sistolico e quello diastolico senza l'utilizzo dello stetoscopio.

Sfigmomanometro oggi

Oggi sul mercato troviamo numerosi modelli di sfigmomanometri, sia a pressione manuale che di tipo elettronico, il primo è uno strumento complesso per l'autolettura da parte del paziente ed infatti viene utilizzato principalmente da medici e strutture ospedaliere.

I modelli elettronici sono al contrario alla portata di tutti, perfetti per l'autolettura, comodi da trasportare, di facilissima lettura e utilizzo, dotati di piccoli display digitali retroilluminati, indicano altre che i dati sulla pressione arteriosa anche i battiti cardiaci, la data e l'ora e la possibilità di memorizzare le varie misurazioni.

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